O’ Mast per eccellenza: l’era Straulino per le generazioni precedenti, lo è stato lui –almeno con me- per talento ingegneristico, tecnica, applicazione maniacale, passione, volontà. Ovviamente come per gli altri “soci fondatori” di barca, il tutto condito dalla lunga e stretta amicizia. Compagni di liceo, lui in classe con Gianpaolo. Il suo diario era già pieno di profili: vele, appendici, scafi. Insieme al Circolo Italia con Gennarino per la sua prima uscita in FJ. Lui alle cinghie, io al timone perché un anno più esperto. Nel 1976 a Torre del Greco ancora gli guardavo la prua, era al trapezio di Bernardo (italiano juniores 420). Insieme con grande intensità tecnica ed agonistica dal 1984 al 1987 in J24. Nel 1988 un anno pieno in Soling. Ci ha insegnato tanto, ricevendo in cambio un’extra di convinzione, fiducia …e risultati! In maturità noi quali suoi primi amici e tifosi, vedi Brava e Luna Rossa.
10 e lode maestro, per noi mai “barone” perché prim’ancora amico di vecchia data.