Ma che ci fa un romano a bordo con noialtri? Fino agli anni ottanta, noi napoletani abbiamo considerato adeguati alla nostra scuola velica solo genovesi e triestini, tutt’al più palermitani e pugliesi, certa non i romani, che, tra l’altro, tendevano a sopperire al divario tecnico con attrezzature di prim’ordine, sucitando la nostra invidia. Eccoci smentiti in pieno da Francesco, ottimo uomo di prua in un paio di stagioni vincenti con il Bénetau 25, culminate con la vittoria all’Europeo di Travemunde nel 2000. Immancabile la sua abbronzatura in viso con mascherina alla Diabolik, complici gli immancabili occhiali da sole. A quando un’altra regata assieme Francesco?