Uff, lo sfogo di Aurelio alle cinghie del Soling, o quando sottoposto a lavoro fisico. Straordinaria sensibilità, umana e tecnica, con la seconda localizzata principalmente su mani pelle del viso …e chiappe! Tollerante come il pio bove di Carducci, animo dolce e passionale, sui campi del San Rocco negli anni ’70 ti potevi appendere alla sua maglia e ti trascinava conlui senza protestare, perché a 15 anni già registrava tre cifre al peso. Oggi siamo in gara, lui ed io, per tagliare di tanto in tanto il filo dei 90 con cui fà felici moglie e dietologo! Ma son dolori se s’incazza, perché tremano albero sartie e paratie. La partenza in barca giuria il suo jolly preferito, o la navigazione con mare grosso in altura. Resiste anche 36 ore filate alla ruota, se sostenuto con sigarette caffè e cioccolata. Ricordi? Tantissimi. Alla MSR 2007 con Cippa Lippa, 60 nodi di vento e oltre 25 come media del log, non metteva il salvagente per far meglio asciugare i vestiti. O rassicurante , quando 20 enne passò la notte di bolina da Stromboli a Napoli con violenta maestralata, al timone di Cuor di Leone, costruito da Mino in lamellare (OTC 1981).
Ama la fiorentina al sangue ed il buon gelato, si squaglia per un cane trovato in strada che accudisce un padrone clochard (Cannes 1981).
Mio paziente maestro e centro barca in classe Soling nella stagione 1981/82, durante la leva in MM con lui e Gianluca Lamaro. Luca Bontempelli sotto – intendo come cuccetta- alla Sezione Vela MM di La Spezia. Cresciuto in mare prima che a casa + scuola, da sempre allenato alle durezze del mare e della vita da papà Pippo, suoi il VI^ classe “Marina della Lobra” ed il laser giallo “Mao Tse Tung”. Con il 470 teatri giovanili della sua eccellenza marinara, nel Golfo e non solo. Ha raccolto meno di quanto meritasse. Ancora oggi “promessa” della vela partenopea come gran timoniere: Aurelio provaci ancora!